31/12/13
29/12/13
Nuovo racconto natalizio di Frances Shepard
Sul blog La mia biblioteca romantica potete leggere un nuovo racconto, a tema natalizio, di Frances Shepard:
24/12/13
19/12/13
Fase di scrittura
Siamo al lavoro, e mentre la scrittura prosegue lentamente, una colonna sonora speciale ci allieta.
13/12/13
Sconti sugli ebook harmony
Solo per oggi sul sito eharmony sconti sugli ebook,
è una buona occasione per regalarsi I colori della nebbia.
11/12/13
Saldi sul sito eharmony
Solo per oggi e domani sul sito EHARMONY.IT grandi saldi,
approfittatene per ordinare I colori della nebbia.
10/12/13
Ecco il video
Ecco i video della presentazione del libro I colori della nebbia a Bagnolo San Vito, il 6 dicembre 2013. Abbiamo risposto a diverse domande dei presenti:
04/12/13
PRESENTAZIONE DEL LIBRO: "I COLORI DELLA NEBBIA"
Ambientato nella nostra splendida città gonzaghesca... scritto da due mantovane doc!
Si terrà venerdì 6 dicembre 2013 alle 18.30 in Sala Civica a Bagnolo San Vito, un interessante incontro con due autrici (mantovane doc!) che ci presenteranno illoro libro, ambientanto nella nostra amata città gonzaghesca:
I COLORI DELLA NEBBIA.
"1815. Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e
tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell’Imperatore d’Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell’anima durante la battaglia
di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati
minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire.
Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che
attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace
nel Lombardo-Veneto? E l’amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?".
Mary e Frances Shepard (alias Mariachiara Cabrini e Francesca Cani), sono amiche e accanite lettrici, si sono conosciute alla facoltà di Storia dell’arte dell’Università di Verona e da allora hanno condiviso la passione per il genere romance e per la scrittura. Vivono e lavorano a Mantova. I colori della nebbia è il loro romanzo d’esordio.
Evento fissato per il 06/12/2013 alle ore 18:30
Vi aspettiamo numerosi!
30/11/13
Nuova versione del video della presentazione del libro
Ecco un nuovo video della presentazione che abbiamo tenuto alla libreria IBS, le immagini sono sfocate, ma l'audio è molto migliore perciò potrete sentire davvero ciò che abbiamo detto.
26/11/13
Nuova presentazione del nostro libro il 6 dicembre
Il prossimo incontro con le autrici di I colori della nebbia si terrà nella Sala civica di Bagnolo (MN)
il 6 dicembre ore 18,30
25/11/13
Nuova recensione di I colori della nebbia su Goodreads
"Indiscutibile la ricerca storica dietro a questo romanzo, l'accuratezza di certi particolari rendono il lettore molto consapevole degli eventi e fanno pensare, in maniera molto più accattivante, a quei fatti storici che tutti noi siamo stati costretti (chi più e chi meno piacevolmente) a studiare a scuola.
É poi bellissimo per una volta -e credo succeda a tutti- ritrovare la propria città (pur sempre magica anche senza un romanzo a renderla tale) nel libro di qualche autore.
É chiaro che, essendo il primo romanzo di queste due autrici, la strada per loro si é appena aperta...ma è sicuramente un punto stabile da cui partire."
Azzurra sul sito Goodreads
Frasi preferite di Azzurra tratte dal romanzo I colori della nebbia:
“Credo che noi , uomini e donne, siamo come queste orchidee esseri stupendi con petali iridati, screziati oppure opalescenti.”
“Matilde ascoltò il ritmo del suo cuore farsi sempre più regolare e sentì il proprio corpo rilassarsi. Il calore del fuoco, i loro respiri regolari e una morbida coperta di lana fecero il resto.
Si addormentarono stretti l'uno all'altra.”
Si addormentarono stretti l'uno all'altra.”
“Il nero delle sue iridi non era assenza di colore, ma l'unione di una miriade di sfumature che venivano smorzate e trasformate dalle emozioni fino a diventare un'oscurità vibrante e calda.”
23/11/13
Presentazione del libro I COLORI DELLA NEBBIA , libreria IBS di Mantova
Ieri sera abbiamo presentato il nostro romanzo alla libreria IBS di Mantova.
Grazie al pubblico intervenuto e grazie ad Anna Giraldo per aver moderato l'incontro.
Spero che le nostre parole vi incuriosiscano riguardo I colori della nebbia.
Alcuni dei presenti ci hanno detto che le nostre parole li hanno molto colpiti e che non credevano che dietro al libro si nascondesse tutto questo lavoro e tutte queste ideologie, e che ora vogliono rileggerlo con occhi nuovi: i nostri.
Scusate la bassa qualità del video e dell'audio, nei prossimi giorni caricherò qui e sul nostro canale you tube delle versioni a più alta qualità.
Ebook
Da oggi il libro I colori della nebbia è disponibile in versione ebook al prezzo di 5,99 lo trovate in a questi link:
Sito Eharmony
http://www.eharmony.it/eBooks/Historical/Grandi-Romanzi-Storici/I-colori-della-nebbia
Sito Amazon
http://www.amazon.it/dp/B00GU4HN82
21/11/13
Presentazione
Il 22 novembre alla libreria IBS di Mantova alle ore 18,00 Mary e Frances Shepard presenteranno il loro romanzo I colori della nebbia.
17/11/13
Concorso!
Il forum ROMANCE ha indetto un concorso che regalerà al vincitore
1 copia romanzo I colori della nebbia
Link del concorso: http://romance.forumfree.it/?t=67488493
Per i prossimi 6 giorni - ogni giorno - posteranno una domanda sul romanzo a cui dovrete trovare la risposta facendo qualche ricerca (non vi preoccupate, anche se non avete letto il romanzo ce la potete fare!).
Qui in basso vedete la mappa della città di Mantova, con un percorso colorato: ogni colore è 1 punto e ogni domanda ha diritto ad un massimo di 2 punti per le risposte perfette. Ogni giocatore, quindi, gioca a punteggio: più punti fate più avete chance nell’estrazione finale del premio! Prima arrivate alla piazza, prima potrete vincere!
Siccome siamo bbbbuone, anche il 2 e il 3 classificato avranno un libro in omaggio!
Assegnazione dei punti e dei premi Ogni risposta esatta otterrà 2 punti, 1 punto invece se la risposta è solo parzialmente esatta.
I libri saranno assegnati in base al punteggio ottenuto: 1° classificato: I colori della nebbia Mary & Frances Shepard 2° classificato: L’uomo dei miei sogni J.Deveraux 3° classificato: Educazione al piacere J.Michaels
Dovrete inviare le risposte entro Venerdì 22 Novembre
In caso di parità assegneremo dei numeri agli utenti interessati e saranno vincitori i “proprietari” dei numeri che usciranno sulla ruota di Roma sabato 23 novembre (ruote di riserva 1 Milano, 2 Napoli). Ma di questo ne parleremo se e quando servirà!
Aggiunta: come per ogni gioco organizzato dal forum, per partecipare dovete essere utenti presentati del forum!
14/11/13
I miei sogni tra le pagine: PENSIERI E RIFLESSIONI SU “I COLORI DELLA NEBBIA” ...
INTERVISTA DOPPIA CON LE AUTRICI
Autrici: Mary & Frances Shepard
Titolo: I colori della Nebbia
Editore: Harlequin Mondadori
Uscita: 2.10.2013
Paperback, ed.1, 320 pagine
Prezzo: € 6,00
Sinossi
–1815
Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell’Imperatore d’Austria, e quando la giovane incontra William 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell’Imperatore d’Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell’anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l’amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
Il pensiero di Amarilli73
Rispetto ai romance di ambientazione classica a cui siamo abituate (Londra & dintorni per intenderci), “I colori della nebbia” ha il grande merito di trasportarci in un luogo inusuale – Mantova – lontana provincia e terra di confine del regno austro-ungarico, stretta tra le difficoltà della restaurazione successiva alla sconfitta delle mire napoleoniche e la tentazione di sottrarsi al giogo straniero, perseguendo quella voglia di indipendenza che in quel periodo agitava la penisola italiana.
In una Mantova molto visiva (si sente che chi la descrive vi si muove abitualmente) si inserisce la storia d’amore tra una signorina di buona famiglia, sopravvissuta a un delitto e perciò vittima di malelingue che la stanno lentamente relegando all’isolamento e a un futuro da nubile “forzata”, e un affascinate e tormentato ufficiale austriaco (già eroe di guerra ad Austerlitz e pur sempre membro delle forze d’occupazione straniere).
La baciò, coprì le sue labbra morbide con le proprie e assaporò a lungo la dolcezza del suo respiro. Sentiva qualcosa di più urgente del desiderio, un bisogno prepotente assoluto che cancellava il mondo e scacciava ogni resistenza.
Il duo Shepard scrive con piglio deciso e senza sbavature, tutti i personaggi (anche quelli di contorno) hanno spessore, e le scene d’amore sono intense e molto belle.
C’è pure spazio per squarci delicati in una Mantova molto romantica, dove anche la nebbia riesce a giocare un ruolo non meno importante e a rendere più struggente l’atmosfera: “Un po’ come la nebbia che era l’unione di tutte le tinte e nessuna di loro al tempo stesso, e lasciava sempre intravedere la verità che sembrava celare”.
Dietro a questa coppia si nascondono due scrittrici ITALIANE, amiche fin dai tempi dell’università, Mariachiara Cabrini e Francesca Cani.
Quale migliore occasione per conoscere le autrici di questo romanzo?
Ecco la mia intervista doppia, dove troverete le risposte di Mary (M) e di Frances (F).
Care Mary e Frances, benvenute nel salottino virtuale del nostro Blog!
Quando mi trovo di fronte a una coppia che riesce a portare a casa un gran bel risultato come il vostro, sono sempre curiosa sul metodo di lavoro. Come vi siete organizzate? Scrivete insieme oppure ciascuna di voi sceglie un personaggio e lo sviluppa in parallelo?
F. Ciao a tutti! Siamo contente di essere in vostra compagnia! No, non abbiamo mai scritto insieme o sedute alla stessa scrivania, abbiamo però sempre parlato molto, discusso di ogni dettaglio e ci siamo costantemente confrontate. Partivamo da un pomeriggio in compagnia, non necessariamente davanti a un foglio, in cui si gettavano le fondamenta del capitolo e della storia ingenerale, seguivano valanghe di mail, poi si iniziava a scrivere. Ognuna per conto proprio, ma sempre con la supervisione e i consigli dell’altra.
M. Per scrivere in coppia ci vuole organizzazione. Prima di tutto bisogna schematizzare i contenuti del romanzo capitolo per capitolo, con dovizia di particolari, poi si inizia a scrivere. Nel nostro primo romanzo, I colori della nebbia, per semplicità ci siamo assegnate capitoli alternati, alternando anche i punti di vista, io Matilde, Francesca William, ma poi man mano che la storia proseguiva ognuna scriveva anche dal punto di vista dell'altro personaggio, ci siamo più amalgamate. Ognuna leggeva ciò che l'altra scriveva, suggeriva, cambiava, e così via fino a ottenere un risultato che soddisfacesse entrambe.
Ci sono degli aspetti che una di voi predilige rispetto all’altra, ad esempio la ricostruzione storica o le scene più passionali?
M. Io credo di prediligere le situazioni più ironiche, le scene familiari, le indagini.... Francesca ama di più le scene d'azione, ma poi ognuna ha scritto ogni tipo di scena in realtà.
F. Ho un debole per i personaggi maschili, li trovo più stimolanti, perciò mi sono spesso occupata dei maschietti del romanzo. Amo molto anche le scene passionali, ma non le ho scritte tutte io, naturalmente.
.....
Per continuare a leggere andate al link: http://www.sognipensieriparole.com/2013/11/pensieri-e-riflessioni-su-i-colori.html
12/11/13
Presentazione dal vivo
Ricordo a tutti che il libro uscirà in ebook il 21 novembre, e il 22 novembre io e Francesca lo presenteremo alla libreria IBS di Mantova alle 18,30.
Vi aspettiamo numerosi!
Venerdì 22 novembre 2013 ore 18.00 Per il ciclo Mantova e dintorni Mary & Frances Shepard presentano il libro I colori della nebbia Mondadori Harlequin Italia, 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre? | ||
06/11/13
Bostonian Library: Recensione: "I colori della nebbia" di Mary & Fran...
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I colori della nebbia
di Mary & Frances Shepard
pagine 315
prezzo 6.00€
Harlequin mondadori
già disponibile
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Italia, 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini.
Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga.
La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla.
William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire.
Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
Considerazioni.
La nebbi ammanta, la nebbia nasconde, e come lei, nel suo celare pone al riparo da sguardi indiscreti tutto quel che vuole, con la stessa intenzione la guerra e le sue conseguenze avvolgono nelle sue spire tanto le cose, quanto le persone, i loro caratteri, talvolta le loro intenzioni. Anche gli assassini, in questo romanzo.
Perchè vi dico questo? Innanzitutto:
1. Perchè il romanzo di cui vi sto per parlare è ambientato nella nebbiosissima (almeno d'inverno) Mantova;
2. Perchè questo romanzo è ambientato al termine della attaglia di Austerlitz, per darvi un'idea del periodo, siamo nel 1815 circa.
E poi perchè "I colori della nebbia" è stato veramente una piacevolissima scoperta, mano a mano che ci si inoltra nella lettura.
Il romanzo di per sè, non presenta una trama intricatissima: conosciamo infatti Matilde, giovane intoro al quale ruota la storia, che viene profondamente segnata da alcuni omicidi di persone a lei care; dico segnano perchè dal momento della tragedia Matilde si è profondamente chiusa a vita quasi privata, uscendo poco, rimanendo chiusa, non solo a livello fisico, ma anche a livello di sentimenti (e a livello mentale) e di realtà. Matilde infatti, dopo la tragedia, si è rifugiata in un mondo tutto suo, atto a renderle la vita più sopportabile e meno bruta (ma sicuramente meno realistica!
Ed è questo elemento è anche quello che sinceramente ho meno apprezzato della prima parte del romanzo); ma, tuttavia, un giorno, conosce un soldato, William, umono bellissimo, forte, pratico, ma segnato anche lui da alcune brutture viste e provate sul campo di battaglia, e che sembra essere insensibile a tutto, ora, una volta tornato. I due si innamorano e insieme affronteranno prove davvero ardue, che però permetteranno loro di affrontare il passato e di infominciar una più serena vita insieme. Non vi voglio svelare molto, perchè dal momento in cui Matilde e William s'incontrano, tutto il corpo del romanzo incomincia a essere svelato agli occhi del lettore che veramente, a questo punto, entra in un appassionato gioco d'ombre che intreccia tanto le vite dei due innamorati che la storia del tempo, qui descritto in modo molto avvincente e molto accurato.
Si, ho infatti particolamente apprezzato tanto la ricostruzione storica, molto accurata, ed anche (forse, soprattutto) le ambietazioni mantovane proposte, che permettono di immaginarsi i luoghi in cui prendono mossa le vicende della storia.
Mantova sembra magica, nel romanzo, presenta sfumature di antico, di intrigante, come vedere un ritratto in seppia, come vedere e sentire di essere a contatto con qualcosa di indefinibile, ma al contempo di familiare e confortevole all'animo (beneagurato elemento, perfino, soprattutto se pensate che Matilde e William di incontrano tipo a pagina 85 o giù di li - e si compromettono a pagina 200 e qualcosa - per cui se le descrizioni fossero state pesanti, il romanzo sarebbe risultato schiacciante). Certamente il fatto di essere mantovane, alle autrici, ha giovato, ma c'è sicuramente un certo non so che, dato dalla loro scrittura, dal loro amore per la loro città di appartenenza che perviene, e che mi è giunto, da lettrice.....
Potete continuare a leggere la recensione al link:
EBOOK
E' con enorme piacere che vi annuncio che il nostro libro
I COLORI DELLA NEBBIA
sarà disponibile sul sito eharmony in VERSIONE EBOOK a partire
dal 21 novembre 2013
04/11/13
Una passione e oltre, recensisce il nostro romanzo
Italia, 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
Se avete voglia di leggere un romance storico ambientato in Italia, “I colori della nebbia” è quello che fa per voi. Mantova, la città nella quale si svolge la storia, è resa talmente bene che leggendo il libro mi è venuta voglia di prendere un treno e andare a visitarla.
La storia ha un sapore davvero italiano, ed è piacevole e abbastanza originale dal momento che la maggior parte dei romance è ambientata in Inghilterra. La dinamica tra i due protagonisti è un classico invece: entrambi chiusi in loro stessi per diversi motivi, insieme superano i loro limiti, si evolvono e migliorano.
Questo non è un semplice romance, però, in quanto c’è una trama gialla accanto alla storia d’amore. Sì perché Matilde è pervasa dalla paura, che ha condizionato la sua vita da un anno a questa parte, cioè da quando ha assistito ad un efferato delitto dal quale per puro caso ne è uscita viva. Il problema è che è rimasta traumatizzata dall’evento e da quel giorno vive nel timore che l’assassino torni per completare il lavoro. La paura l’ha fatta chiudere in se stessa, oltre che fisicamente in casa sua. In effetti, fa bene ad avere paura perché nel momento in cui, spinta dalla nonna, comincia ad uscire pian piano dal suo guscio (e da casa) qualcuno tenta di farle la pelle. Solo che questa volta c’è William accanto a lei, un ufficiale dell’esercito austriaco che è stato trasferito a Mantova per predisporre le forze dell’ordine all’arrivo dell’imperatore, e che dopo averla incontrata se n’è invaghito, così come lei di lui. Anche William è chiuso in se stesso, almeno finché non incontra Matilde, perché è tormentato dalle immagini della guerra nel quale è stato ferito. La vicinanza di Matilde, la loro storia d’amore e l’impegno nello scoprire chi si cela dietro i tentativi di omicidio e perché, lo travolgeranno e lo cambieranno, facendogli sconfiggere i demoni dovuti alla guerra.
Se dovessi dire un punto a sfavore di questo libro, direi che la parte gialla è troppo prevalente sulla parte rosa per i miei gusti, o perlomeno, per i miei gusti quando approccio un romanzo definito “rosa”; in ogni caso resta una lettura piacevole che trasporta il lettore in un luogo e in un tempo davvero interessanti....
La storia ha un sapore davvero italiano, ed è piacevole e abbastanza originale dal momento che la maggior parte dei romance è ambientata in Inghilterra. La dinamica tra i due protagonisti è un classico invece: entrambi chiusi in loro stessi per diversi motivi, insieme superano i loro limiti, si evolvono e migliorano.
Questo non è un semplice romance, però, in quanto c’è una trama gialla accanto alla storia d’amore. Sì perché Matilde è pervasa dalla paura, che ha condizionato la sua vita da un anno a questa parte, cioè da quando ha assistito ad un efferato delitto dal quale per puro caso ne è uscita viva. Il problema è che è rimasta traumatizzata dall’evento e da quel giorno vive nel timore che l’assassino torni per completare il lavoro. La paura l’ha fatta chiudere in se stessa, oltre che fisicamente in casa sua. In effetti, fa bene ad avere paura perché nel momento in cui, spinta dalla nonna, comincia ad uscire pian piano dal suo guscio (e da casa) qualcuno tenta di farle la pelle. Solo che questa volta c’è William accanto a lei, un ufficiale dell’esercito austriaco che è stato trasferito a Mantova per predisporre le forze dell’ordine all’arrivo dell’imperatore, e che dopo averla incontrata se n’è invaghito, così come lei di lui. Anche William è chiuso in se stesso, almeno finché non incontra Matilde, perché è tormentato dalle immagini della guerra nel quale è stato ferito. La vicinanza di Matilde, la loro storia d’amore e l’impegno nello scoprire chi si cela dietro i tentativi di omicidio e perché, lo travolgeranno e lo cambieranno, facendogli sconfiggere i demoni dovuti alla guerra.
Se dovessi dire un punto a sfavore di questo libro, direi che la parte gialla è troppo prevalente sulla parte rosa per i miei gusti, o perlomeno, per i miei gusti quando approccio un romanzo definito “rosa”; in ogni caso resta una lettura piacevole che trasporta il lettore in un luogo e in un tempo davvero interessanti....
03/11/13
Miraphorando: Mary e Frances Shepard I colori della nebbia
Mary e Frances Shepard
I colori della nebbia
Trama
Italia, 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
Che cosa strana. Prima di iniziare a scrivere un commento, di solito, trovo in rete un sacco di recensioni. Quindi, anche in questo caso - soprattutto in questo caso - pensavo di dover stare attenta ed evitare una valangata di commenti per non farmi influenzare. Ma su aNobii non ce ne sono - WTF?! - e i pochi blog che hanno recensito questo romanzo sono stati - come dire - attenti nell'uso delle parole. A me, però, piace andare a ruota libera, senza freni, e quindi dirò senza mezzi termini che I colori della nebbia non entra tra i miei romanzi preferiti e che si è guadagnato 3 cuoricini.
Mary - Weirde - e Frances Shepard sono due autrici italiane e - per inciso - mantovane. Hanno avuto la rara occasione di essere pubblicate con Harlequin e, solo per questo, meritano una chance. Mi sorprende, quindi, che la risposta delle lettrici italiane sia così piatta. Non credo alla solita scusa dell'italiana che non legge italiane, e mi riesce difficile immaginare che nessuno abbia la curiosità di leggere un romance scritto a 4 mani. Mi ci metto d'impegno per farvi venire voglia di leggerlo, dammit!
Partiamo con il titolo. Lasciamo perdere la parola colori - che cozza con quella centrale del titolo: nebbia. Oh, ecco. Nebbia. Chi abita all'interno di quel rettangolone verde che va da Pavia, Vigevano, Milano a Cremona, Mantova e Verona non può non sentire sua la nebbia. Io ci sono nata nella nebbia, ci ho vissuto tutta la vita, la respiro, riesco a vederci attraverso anche quando è un muro bianco. Non che altri posti non abbiano l'onore di immergersi nel vapore insidioso, s'intende, ma queste zone hanno la nebbia nel sangue. Il fatto che il titolo stesso riporti un elemento così caratteristico e che le autrici l'abbiano usata - molto bene, tra l'altro - all'interno della narrazione come elemento utile ha trasformato completamente l'idea iniziale che mi ero fatta di questo romanzo. Dal solito romance è diventato un romance verace, vero, vicino alla realtà geografica ma piacevolmente lontano nel tempo. In più il libro è uscito nel periodo perfetto, Ottobre, e avrà il suo momento di gloria tra Novembre e Dicembre quando la nebbia striscia ovuuuunque.
Passiamo all'ambientazione. Mantovane che scrivono di Mantova. Con delle belle e semplici descrizioni, la cittadina diventa quasi un personaggio vivo, che agisce di soppiatto e accompagna i personaggi durante lo svolgimento della trama. Piacevole, quindi, la scenografia che non ha nulla da invidiare a qualsiasi altro paesello inglese.
Arriviamo alla storia. La giovane Matilde, la protagonista, ha avuto la sfortuna di assistere a degli omicidi e il trauma l'ha trasformata in un esserino che ha paura di uscire di casa e si rifugia nella fantasia per sfuggire alla realtà. Nonostante il suo continuo pensare a elfi e folletti mi abbia infastidita, Matilde è un personaggio che cresce durante la storia. Parte gracilina e impaurita - e per me troppo infantile - per raggiunge un degno livello di maturità e indipendenza emotiva che le fa guadagnare moltissimi punti. William, l'eroe del romanzo, è un ufficiale austriaco spedito a Mantova per riscuotersi dal torpore di un lavoro di rappresentanza, più che d'azione. Biondo, dallo sguardo scuro e intenso, William è un soldato fino al midollo, un uomo d'azione e di pochi fronzoli. Non è adatto alla vita di società e la sua irruenza, la sua incapacità di ammorbidire il suo carattere lo rendono un perfetto compagno per Matilde, così fragile e scossa. Naturalmente le due autrici hanno giocato molto sulla situazione storica del periodo, dando quindi a William una trama che lo facesse spiccare e che, contemporaneamente, dona corpo e sostanza al romanzo. La furbata è stata quella di collegare gli omicidi - e quindi la storia di Matilde - a quella delle rivolte di Mantova e, quindi, alla storia di William, congiungendo le due storie portanti in una sola, con un unico epilogo. Approvo....
Passiamo all'ambientazione. Mantovane che scrivono di Mantova. Con delle belle e semplici descrizioni, la cittadina diventa quasi un personaggio vivo, che agisce di soppiatto e accompagna i personaggi durante lo svolgimento della trama. Piacevole, quindi, la scenografia che non ha nulla da invidiare a qualsiasi altro paesello inglese.
Arriviamo alla storia. La giovane Matilde, la protagonista, ha avuto la sfortuna di assistere a degli omicidi e il trauma l'ha trasformata in un esserino che ha paura di uscire di casa e si rifugia nella fantasia per sfuggire alla realtà. Nonostante il suo continuo pensare a elfi e folletti mi abbia infastidita, Matilde è un personaggio che cresce durante la storia. Parte gracilina e impaurita - e per me troppo infantile - per raggiunge un degno livello di maturità e indipendenza emotiva che le fa guadagnare moltissimi punti. William, l'eroe del romanzo, è un ufficiale austriaco spedito a Mantova per riscuotersi dal torpore di un lavoro di rappresentanza, più che d'azione. Biondo, dallo sguardo scuro e intenso, William è un soldato fino al midollo, un uomo d'azione e di pochi fronzoli. Non è adatto alla vita di società e la sua irruenza, la sua incapacità di ammorbidire il suo carattere lo rendono un perfetto compagno per Matilde, così fragile e scossa. Naturalmente le due autrici hanno giocato molto sulla situazione storica del periodo, dando quindi a William una trama che lo facesse spiccare e che, contemporaneamente, dona corpo e sostanza al romanzo. La furbata è stata quella di collegare gli omicidi - e quindi la storia di Matilde - a quella delle rivolte di Mantova e, quindi, alla storia di William, congiungendo le due storie portanti in una sola, con un unico epilogo. Approvo....
Per continuare a leggere la recensione andate al link: http://miraphorando.blogspot.it/2013/11/mary-e-frances-shepard-i-colori-della.html?spref=fb
I colori della nebbia di Mary & Frances Shepard - Nuova recensione
Titolo: I colori della nebbia
Autore: Mary & Frances Shepard
Editore: Harlequin Mondadori
Anno: 2013
Pagine: 315
Personaggi
Matilde Vicolini: è una ragazza fragile a causa di un trauma passato che cerca piano piano di tornare a vivere.
William Roschmann: è un soldato austriaco al servizio dell'imperatore che deve provvedere alla sua incolumità.
Trama
Italia, 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
Volevo prima di tutto precisare che normalmente non leggo romanzi storici, nella mia vita ne avrò letti 4 o 5 e tutti li ho iniziati perché mi sono stati “fortemente” consigliati o perché nella trama c'era qualche particolare che mi attirava. La maggior parte degli storici che ho letto erano erotici, quindi la storia era arricchita con scene hot che rendevano il romanzo più interessante ai miei occhi. Questa premessa per informarvi che non è il mio genere preferito, ma questo libro mi ha attirata fin dall'inizio con la copertina infatti in questo forum gli ho dedicato un piccolo spazio con anteprima e intervista alle autrici.
Link anteprima: http://labibliotecainfinita.forumfree.it/?t=67130685
Link intervista autrici: http://labibliotecainfinita.forumfree.it/?t=67166168
Link biografia: http://labibliotecainfinita.forumfree.it/?t=67130971
Ho letto il libro in 3 giorni e devo dire che sono stati giorni bellissimi dove con la mente sono andata in dietro nel tempo e mi sono calata nei panni delle donne del 1800. Mi è piaciuto molto leggere degli avvenimenti di Mantova e di una parte dell'Italia in quel periodo della Restaurazione dopo l'esilio di Napoleone Bonaparte. Le autrici unendo le loro menti sono riuscite a descrivere la città di quel periodo talmente bene che mi sembrava di essere io stessa in mezzo alla fitta nebbia di Mantova. Ad ogni pagina gioivo per ogni piccolo passo avanti e mi riempivo di tristezza ad ogni sconfitta seguendo parola dopo parole le avventure dei protagonisti....
Per continuare a leggere la recensione: http://labibliotecainfinita.forumfree.it/?t=67412332
02/11/13
Sugolo mantovano
Stavolta si tratta del famoso Sugolo mantovano, una specie di budino d'uva.
Nato per utilizzare l'uva non adatta a diventare vino, perché già crepata o imperfetta e anche perché si poteva fare senza utilizzare il prezioso zucchero che costava, il sugolo resta ancora oggi, un cibo che le famiglie mantovane apprezzano e si godono, nonostante si tratti di un dolce molto povero.
Gli ingredienti sono semplicissimi: mosto d'uva da vino, meglio se uva fragola, poiché più dolce e saporita, e farina.
Ora, anche se vi hanno già dato del mosto d'uva filtrato, non fidatevi, mettetelo a bollire sul fuoco, verranno a galla le impurità, tiratele via con la schiumarola.
Poi, meglio filtrarlo ancora con un colino molto sottile o con un panno di lino. Mentre sobbolle unite all'uva un poco di cioccolato fondente, la quantità va a gusto, però visto che stiamo facendo un budino d'uva e non di cioccolato, non esagerate, io direi massimo 30g. circa, poi vedete voi in base alla quantità di mosto che state sobbollendo. Il cioccolato tirerà via l'acidità dell'uva, e addolcirà il budino visto che non useremo zucchero.
Continuando a mescolare bene il mosto che sobbolle con la frusta unite al composto 1 etto di farina bianca doppio zero per ogni litro di mosto. Niente zucchero perchè è già sufficiente quello dell’uva stessa se vendemmiata verso la fine di ottobre. Per essere assolutamente certi che non ci siano grumi, sarebbe bene passarla al setaccio.
Quando vedrete che il composto è bene amalgamato, spegnete il fuoco e versate il composto in una zuppierina o in coppette. Lasciatelo raffreddare e poi godetevelo.
Si può conservare anche in frigorifero, ma non lo consiglio, si formerà della muffa, chè non è segno di deterioramento della sugolo, ma indice di genuinità, ma che io comunque non apprezzo.
28/10/13
La biblioteca del libraio: I colori della nebbia di Mary & ...
Titolo: I colori della nebbia
Autore: Mary & Frances Shepard
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Collana: I Grandi Romanzi Storici
Pag.: 315
Costo: 6,00
Autore: Mary & Frances Shepard
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Collana: I Grandi Romanzi Storici
Pag.: 315
Costo: 6,00
TRAMA
Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona sorte è in fermento per la visit dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Rochmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
IL MIO COMMENTO
Buongiorno lettori, e buon inizio settimana, comincio questa mia recensione ringraziando la casa editrice per avermi mandato questo libro e poi voglio complimentarmi con le scrittrici che con lo pseudonimo di Mary & Frances Shepard hanno scritto un bel libro. Un romance storico, intriso di storia, per i riferimenti a battaglie, incursioni, per lo sfondo mantovano, apprezzabile nelle descrizioni, tipiche del tempo, la nebbia che crea oscurità, incertezza, ma anche gli scorci nevosi della campagna, per finire con la bella storia d'amore tra la giovane Matilde e l'ufficiale William. Un romanzo scritto a quattro mani, e devo dire che ultimamente le scrittrici italiane si stanno impegnando molto, in questa nuova esperienza. Devo ripetermi come in un'altra occasione, penso non sia semplice al di là di una grande amicizia tra loro, scrivere un romanzo, sono tanti gli aspetti da considerare e soprattutto gli interessi per quanto comuni, chi ha scritto della storia d'amore? Chi ha scritto degli scorci della bella Mantova o delle battaglie? A tutto ciò devo dire che il libro è scorrevole, si legge bene ed è scritto bene, nelle descrizioni dei personaggi, ho osato anche fantasticare sul bel William, nei dialoghi, unico piccolo particolare avrei voluto una suspense maggiore nell'intreccio amoroso tra Matilde e William. Non posso spiegarmi oltre perché racconterei troppo, ma sappiate che all'interno del romanzo c'è tutto, passione, sentimenti, amore, ma anche duelli, insurrezioni, sotterfugi e intrighi, insomma un piccolo libro ma pieno di fascino.
27/10/13
La recensione di I COLORI DELLA NEBBIA sul blog La mia biblioteca romantica
I COLORI DELLA NEBBIA di Mary e Francis Shepard ( Harlequin) - Recensione
Pubblicazione: I
grandi romanzi storici Harlequin-Mondadori ,ottobre 2013, pp.320, €
6
Genere: storico
Ambientazione:
Italia, Mantova 1815
Livello sensualità:
Medio/Basso
Ebook disponibile? Prossimamente
Ebook disponibile? Prossimamente
TRAMA:
Italia, 1815 - Mantova,
stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde
Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca
di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è
ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore
d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua
certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e
nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma
una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità
sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che
attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel
Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle
tenebre?
Dietro ad uno pseudonimo
anglosassone si celano qui due autrici italianissime, al loro debutto nel
mondo del romance storico. Anche senza averlo già saputo in precedenza, si
poteva peraltro indovinarne la nazionalità, dalle splendide e accurate
descrizioni autunnali della loro città: Mantova.
I colori della
nebbia, come dice il titolo, ma anche i profumi e le sensazioni
fisiche di un paesaggio autunnale, traspaiono da questo romanzo, invitando chi
come me non conosce la città dei Gonzaga, a una visita per riscoprire questi
luoghi ricchi di storia, passati sotto diversi domini fino ad arrivare ai giorni
nostri.
Con la definitiva sconfitta di
Napoleone ed il Congresso di Vienna del 1815, in Europa si attua la
restaurazione dei vecchi regimi pre-esistenti. Mantova insieme a Verona, Legnago
e Peschiera del Garda, costituì un importante baluardo difensivo degli Asburgo
in Italia: il Quadrilatero. Il risorgimento e le guerre d’indipendenza sono
ancora lontani e gli austriaci sono acclamati da parte della popolazione, come
i salvatori dal morbo napoleonico.
Da queste premesse storiche si
dipana la storia di Matilde Vicolini, una ragazza considerata “strana” nella
cerchia della Mantova bene post napoleonica, un’artista che preferisce dedicarsi
alla sua arte piuttosto che alla vita mondana come ogni ragazza in età da marito
dell’epoca; la vita di Matilde è stata segnata però, da un delitto del quale è
stata testimone, suo malgrado, l’anno prima e che continua a tormentare la sua
vita. Il terribile assassino, presumibilmente un francese, infatti non è mai
stato catturato.
Arriva in quei giorni in città
il maggiore William Joseph Roschmann, incaricato di addestrare nuovi
soldati per i cacciatori di sua maestà. Questi dovranno essere in grado di
difendere a costo della vita, l’imperatore Francesco I e la di lui regale terza
consorte Maria Ludovica d’Asburgo-Este, durante la loro prossima ed attesissima
visita nella città del Lombardo Veneto.
William, secondogenito di un conte, sin dalle prime
righe si presenta come un uomo ferito, chiuso a nuove esperienze, che trova
nella vita militare l’unico scopo della sua esistenza; abbandonati i ricchi
salotti della corte imperiale viennese giunge in Italia deciso a non frequentare
mai più la nobiltà annoiata delle feste mondane.
Il destino si sa, complica la
vita degli uomini e a volte fa loro scoprire emozioni e sentimenti che ormai si
credevano sopiti da tempo. Matilde incitata dalla formidabile nonna Carolina
Ippoliti decide di partecipare, suo malgrado, ai ricevimenti previsti in
occasione del viaggio imperiale. In uno di questi ritrovi dell’alta società
mantovana, decidendo di eclissarsi in silenzio dalla folla soffocante, trova
seduto pensieroso in una serra William, anche egli annoiato dal ballo e in fuga
solitaria.
L’attrazione scoppia improvvisa
tra due anime gemelle che si incontrano: da quel momento la storia d’amore tra
Matilde e William sboccia, tra tentativi di omicidio contro la protagonista e
incomprensioni dovute all’appoggio di un cugino della ragazza, Romoaldo, alla
causa nascente dell’indipendenza dal giogo asburgico.
A far da contorno alla
storia d’amore dei protagonisti c’è il giallo che ho trovato avvincente e
godibile e non banale, con colpo di scena finale che tiene il lettore avvinto
fino alle ultime pagine del libro. Perfetti poi sono i personaggi
secondari: il compagno d’armi di William, il maggiore Edmund e il suo
idillio con la migliore amica di Matilde, l’intraprendente Althea dei quali mi
piacerebbe leggere la storia; lo zio Eusebio pittore e notaio suo malgrado e la
famiglia Vicolini al gran completo.
In conclusione, un gran
debutto per queste duo di scrittrici nostrane, un libro che racchiude in sé
oltre alla canonica storia d’amore, un mistero da risolvere, splendide
descrizioni paesaggistiche, un’accuratezza storica notevole e un
bell’approfondimento psicologico dei personaggi; il tutto scritto in maniera
eccellente e corretta.
Un unico appunto vorrei
fare: non mi è piaciuta molto l’attrazione tra i protagonisti immediata e
l’amore che scoppia un po’ troppo presto rispetto alla storia raccontata, a mio
gusto, forse una maggiore tensione tra di loro avrebbe aggiunto mordente al
libro.
Un plauso va anche all’editore
che negli anni ha dimostrato interesse verso le scrittrici italiane emergenti,
in fondo nel mare delle traduzione di best sellers d’oltreoceano una ventata di
italianità non dispiace affatto.
Un in bocca al lupo a
Francesca e Maria Chiara, restiamo in attesa del seguito che mi sembra di
aver letto sui social network è già in
preparazione.
Link: http://bibliotecaromantica.blogspot.it/2013/10/i-colori-della-nebbia-di-mary-e-francis.html
25/10/13
Recensione I colori della nebbia
Il blog ISN'T IT ROMANTIC ospita una recensione del nostro romanzo:
" Italia, 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
Vi è mai capitato di prendere un libro, iniziarlo distrattramente e poi avere una piacevole sorpresa tanto da dispiacersi quando la lettura finisce?
A me è capitato ieri con I colori della nebbia di Mary e Frances Shepard.
Ho mugugnato lanciandomi strali degni del temporale che infuriava fuori le mie finestre: ambientato in Italia, storico, esercito, rivolta...non ero sicurissima che fosse nelle mie corde.
E invece a dispetto delle mie prime sensazioni ho letto un bel libro, un racconto che prendeva sempre di più ad ogni pagina, un periodo storico raccontato con perizia e cognizione, una sensualità discreta e gentile e numerosi personaggi più o meno interessanti che contornano i due protagonisti.
Matilde Vicolini è una giovane ragazza mantovana che, mandata in campagna dai genitori per rimettersi da una malattia, scampa miracolosamente ad un orrendo e misterioso delitto dove vengono uccise le tre persone di servizio che la accudiscono.
Ritroviamo Matilde un anno dopo questi tragici avvenimenti : è tornata in città ma il terrore che l'assassino possa ritornare e uccida anche lei, unica testimone del massacro, ha paralizzato la sua voglia di vivere, di uscire di casa, di frequentare gli amici, di godersi la vita di ogni giorno.
L'unico porto sicuro in cui riesce a non pensare alla tragedia vissuta è quando prende in mano il carboncino e disegna. Sui fogli lei fa volare la sua fantasia, corre nei prati, passeggia fra le strade della sua amata Mantova in mezzo alla gente che non ha più il coraggio di affrontare e che la considera un po' strana.
La nonna di Matilde, la nobile Carolina Ippoliti, decide che è arrivato per la nipote il momento di ritornare in società, cercare nobili e scapoli di rango e pensare al matrimonio.
Quale miglior occasione quindi può essere la visita a Mantova dell'imperatore austriaco Francesco I e della sua consorte Maria Ludovica ? Al loro seguito arriverà sicuramente un gran numero di ufficiali e nobili di corte... e poi balli, ricevimenti, cene. Matilde potrebbe trovare di certo un buon partito e convolare a nozze nel giro di poco tempo.
La ragazza non è troppo contenta della decisione della nonna, ma alla fine decide di assecondarla e dare così una svolta alla sua vita dimenticando i fatti tragici che l'hanno tenuta prigioniera per un lungo anno tra le mura di casa.
Per preparare al meglio la visita dell'imperatore e garantire la sua sicurezza viene mandato in città l'ufficiale William Joseph Roschmann.
Il maggiore ha combattuto per anni nell'esercito asburgico con grande valore e dopo essere stato ferito gravemente per salvare la vita all'imperatore viene incaricato da lui a curare l'addestramento dei giovani ufficiali della sua guardia personale e la sua eterna riconoscenza e benevolenza.
Mantova non è certo Vienna, ma il maggiore Roschmann accetta con entusiasmo l'ordine di trasferirsi temporaneamente in questa remota provincia dell'impero per istruire la sgangherata truppa di soldati che presiede la città. Spera di ritrovare l'entusiasmo di un tempo e di allontanarsi per un po' dai ricevimenti mondani di corte e dal variegato circo di persone che vi prendono parte e che non riesce più a sopportare.
Purtroppo per lui i ricevimenti e i balli ci sono anche nella bella Mantova ed è proprio ad un ricevimento che incontra Matilde.
L'attrazione tra i due scatta fin dal primo momento e fra incontri al mercato, guai di parenti impegolati con la resistenza e passeggiate romantiche, la loro storia inizia a prendere forma e consistenza. Per Matilde è il primo amore, ma la ragazza non ha problemi nè tentennamenti ad esternargli i propri sentimenti affascinandolo con la sua innocenza e la sua spontaneità.
Ma ricompare il pericolo, l'assassino, il francese. E' tornato per finire il suo lavoro e non lasciare testimoni scomodi che lo possano riconoscere.
William deve proteggere l'imperatore e fare in modo che il suo soggiorno non dia forza maggiore al movimento indipendentista che attraversa la città, ma deve e vuole anche dare la caccia al misterioso assassino che minaccia la sua amata perchè intuisce che forse le due cose sono collegate.
Ci riuscirà? ... alla fine si logicamente, sennò che romanzo sarebbe? Ma per arrivarci le due autrici ci fanno fare un bel percorso che non annoia mai.
Tutto perfetto allora?
No, qualcosina c'è ma alla fin fine sono piccolezze che fanno sorridere e non piangere come invece succede per alcuni libri... la fioritura delle peonie per esempio: il periodo in cui Matilde le disegna non può essere autunnale nemmeno per le specie più tardive...oppure il fatto che lei perda la sua virtù sulla panchetta del pianoforte: scomodissima donne e credo anche poco pratica... in qualche punto del libro si tende ad eccedere nelle nozioni di storia e può risultare pesante mentre in altre pagine si velocizzano stuazioni e stati d'animo ... nel 1815 credo che le giovani donne avessero meno libertà di pensiero e di atteggiamento...
Ma a parte queste mie pignolerie, il libro è molto gradevole e si legge veramente senza annoiarsi.
Ho visto che questo romanzo è la prima opera delle autrici... beh, complimenti e continuate a regalarci altri romanzi d'amore così.
Io che sono così chiusa e ostica ai romance storici in generale perchè li trovo troppo noiosi o troppo cappa e spada, mi sono goduta questo libro dall'inizio alla fine.
ps: un consiglio per niente neutrale...se pensate alla marinlettrice inserite qualche bella scena sensuale in più!
E vi supplico signori Harmony: le copertine!!!
Un viso scialbo e poco virile come quello che che è sulla copertina del romanzo, se non lo avessi letto, mi fa cadere le braccia. Sembra il fratellino imberbe di Di Caprio uscito dall'asilo d'infanzia!"
LINK: http://www.romancebooks.it/romancebooks/node/4046
Vi è mai capitato di prendere un libro, iniziarlo distrattramente e poi avere una piacevole sorpresa tanto da dispiacersi quando la lettura finisce?
A me è capitato ieri con I colori della nebbia di Mary e Frances Shepard.
Ho mugugnato lanciandomi strali degni del temporale che infuriava fuori le mie finestre: ambientato in Italia, storico, esercito, rivolta...non ero sicurissima che fosse nelle mie corde.
E invece a dispetto delle mie prime sensazioni ho letto un bel libro, un racconto che prendeva sempre di più ad ogni pagina, un periodo storico raccontato con perizia e cognizione, una sensualità discreta e gentile e numerosi personaggi più o meno interessanti che contornano i due protagonisti.
Matilde Vicolini è una giovane ragazza mantovana che, mandata in campagna dai genitori per rimettersi da una malattia, scampa miracolosamente ad un orrendo e misterioso delitto dove vengono uccise le tre persone di servizio che la accudiscono.
Ritroviamo Matilde un anno dopo questi tragici avvenimenti : è tornata in città ma il terrore che l'assassino possa ritornare e uccida anche lei, unica testimone del massacro, ha paralizzato la sua voglia di vivere, di uscire di casa, di frequentare gli amici, di godersi la vita di ogni giorno.
L'unico porto sicuro in cui riesce a non pensare alla tragedia vissuta è quando prende in mano il carboncino e disegna. Sui fogli lei fa volare la sua fantasia, corre nei prati, passeggia fra le strade della sua amata Mantova in mezzo alla gente che non ha più il coraggio di affrontare e che la considera un po' strana.
La nonna di Matilde, la nobile Carolina Ippoliti, decide che è arrivato per la nipote il momento di ritornare in società, cercare nobili e scapoli di rango e pensare al matrimonio.
Quale miglior occasione quindi può essere la visita a Mantova dell'imperatore austriaco Francesco I e della sua consorte Maria Ludovica ? Al loro seguito arriverà sicuramente un gran numero di ufficiali e nobili di corte... e poi balli, ricevimenti, cene. Matilde potrebbe trovare di certo un buon partito e convolare a nozze nel giro di poco tempo.
La ragazza non è troppo contenta della decisione della nonna, ma alla fine decide di assecondarla e dare così una svolta alla sua vita dimenticando i fatti tragici che l'hanno tenuta prigioniera per un lungo anno tra le mura di casa.
Per preparare al meglio la visita dell'imperatore e garantire la sua sicurezza viene mandato in città l'ufficiale William Joseph Roschmann.
Il maggiore ha combattuto per anni nell'esercito asburgico con grande valore e dopo essere stato ferito gravemente per salvare la vita all'imperatore viene incaricato da lui a curare l'addestramento dei giovani ufficiali della sua guardia personale e la sua eterna riconoscenza e benevolenza.
Mantova non è certo Vienna, ma il maggiore Roschmann accetta con entusiasmo l'ordine di trasferirsi temporaneamente in questa remota provincia dell'impero per istruire la sgangherata truppa di soldati che presiede la città. Spera di ritrovare l'entusiasmo di un tempo e di allontanarsi per un po' dai ricevimenti mondani di corte e dal variegato circo di persone che vi prendono parte e che non riesce più a sopportare.
Purtroppo per lui i ricevimenti e i balli ci sono anche nella bella Mantova ed è proprio ad un ricevimento che incontra Matilde.
L'attrazione tra i due scatta fin dal primo momento e fra incontri al mercato, guai di parenti impegolati con la resistenza e passeggiate romantiche, la loro storia inizia a prendere forma e consistenza. Per Matilde è il primo amore, ma la ragazza non ha problemi nè tentennamenti ad esternargli i propri sentimenti affascinandolo con la sua innocenza e la sua spontaneità.
Ma ricompare il pericolo, l'assassino, il francese. E' tornato per finire il suo lavoro e non lasciare testimoni scomodi che lo possano riconoscere.
William deve proteggere l'imperatore e fare in modo che il suo soggiorno non dia forza maggiore al movimento indipendentista che attraversa la città, ma deve e vuole anche dare la caccia al misterioso assassino che minaccia la sua amata perchè intuisce che forse le due cose sono collegate.
Ci riuscirà? ... alla fine si logicamente, sennò che romanzo sarebbe? Ma per arrivarci le due autrici ci fanno fare un bel percorso che non annoia mai.
Tutto perfetto allora?
No, qualcosina c'è ma alla fin fine sono piccolezze che fanno sorridere e non piangere come invece succede per alcuni libri... la fioritura delle peonie per esempio: il periodo in cui Matilde le disegna non può essere autunnale nemmeno per le specie più tardive...oppure il fatto che lei perda la sua virtù sulla panchetta del pianoforte: scomodissima donne e credo anche poco pratica... in qualche punto del libro si tende ad eccedere nelle nozioni di storia e può risultare pesante mentre in altre pagine si velocizzano stuazioni e stati d'animo ... nel 1815 credo che le giovani donne avessero meno libertà di pensiero e di atteggiamento...
Ma a parte queste mie pignolerie, il libro è molto gradevole e si legge veramente senza annoiarsi.
Ho visto che questo romanzo è la prima opera delle autrici... beh, complimenti e continuate a regalarci altri romanzi d'amore così.
Io che sono così chiusa e ostica ai romance storici in generale perchè li trovo troppo noiosi o troppo cappa e spada, mi sono goduta questo libro dall'inizio alla fine.
ps: un consiglio per niente neutrale...se pensate alla marinlettrice inserite qualche bella scena sensuale in più!
E vi supplico signori Harmony: le copertine!!!
Un viso scialbo e poco virile come quello che che è sulla copertina del romanzo, se non lo avessi letto, mi fa cadere le braccia. Sembra il fratellino imberbe di Di Caprio uscito dall'asilo d'infanzia!"
LINK: http://www.romancebooks.it/romancebooks/node/4046
Nuova recensione! Sotto un altro
"Ieri sera ho terminato di leggere I COLORI DELLA NEBBIA di MARY & FRANCES SHEPARD.
Devo dire che il libro,nonostante sia uno storico, mi è piaciuto molto. A mio parere è scritto molto bene. Il periodo storico è quello dell'esilio di Napoleone, e la conquista del regno Lombardo Veneto da parte degli austriaci. Mi è piaciuta molto la storia d'amore del Maggiore William con la signorina Matilde..un amore romantico e molto forte,nato subito appena si sono conosciuti.
William è un Maggiore dell'esercito austriaco,devoto all'imperatore,ma fa di tutto per proteggere la sua amata....minacciata di morte. Matilde è una ragazza forte che vince tutte le sue paure per amore del Maggiore...non posso dirvi di più altrimenti farei Spoiler e non mi sembra giusto.
E' molto bella anche la storia d'amore che nasce contemporaneamente tra il Maggiore Edmund, amico e commilitone di William, e la signorina Altea,amica intima di Matilde.
Da parte mia lo consiglio!!!"
Franca Poli, Facebook nel Gruppo Le Harmomyne
24/10/13
Intervista sul blog Cipria e Merletti
Ci hanno intervistato sul blog CIPRIA E MELETTTI, ecco una piccola anteprima dell'intervista:
INTERVISTA DI C&M ALLE AUTRICI
C&M: La scrittura a quattro mani è diversa da quella individuale. Era la vostra prima esperienza in tal senso? Potete descrivere ai nostri lettori cosa significa praticamente scrivere un libro insieme ad un’altra persona e quali difficoltà – e vantaggi – comporta?
M. Era la prima volta che ci cimentavano nella scrittura a quattro mani, e all’inizio prendere il ritmo può essere un poco difficile, poiché ognuna ha il proprio stile e la propria visione dei personaggi. Bisogna costruirsi una buona scaletta suddividersi bene i capitoli, poi piano piano dopo i primi capitoli si inizia a prenderci la mano, e a correggersi l’un l’altra per creare uno stile unitario in tutto il romanzo. Non bisogna mai smettere di confrontarsi. A volte capitava che per un capitolo impiegassimo giorni per arrivare alla stesura definitiva, rimbalzandocelo a vicenda più volte, ma poi il risultato era sempre migliore della prima versione. Scrivere in due aiuta molto la prospettiva dello scrittore, hai subito un lettore pronto a dirti ciò che è chiaro e ciò che non lo è. Inoltre hai sempre qualcuno che ti sprona nei tuoi momenti di stallo.
F. Condivido ciò che ha detto Mary e aggiungo che dopo ogni dibattito il romanzo era più forte. Quando non eravamo d'accordo su un passaggio, dopo aver discusso e limato gli spigoli, nasceva sempre qualcosa di nuovo ed enormemente più stimolante. Quindi, sebbene questa sia stata la nostra prima esperienza in tandem, trovo sia stata una scelta ardita, ma che ha premiato i nostri sforzi con un risultato che spero apprezzerete.
C&M: Perché scegliere di scrivere con dei nom del plum e come avete scelto i vostri?
M. E’ un omaggio alle nostre scrittrici di romance preferite, quasi tutte anglosassoni. Io adoro Mary Balogh, mi chiamo Mariachiara, perciò scegliere il nome Mary è stato automatico.
F. Io mi chiamo Francesca, da qui Frances, amo infinitamente l'Irlanda, l'Inghilterra e la Scozia (proprio ora, mentre rispondo all'intervista) sono sul volo di ritorno da Knok). Adoro la letteratura anglosassone in genere, perciò trovare un nome anglofono mi ha portata virtualmente nella terra che amo.
C&M: Cosa vi ha spinto ad iniziare come scrittrici proprio nel genere Harmony?
M. Entrambe abbiamo già scritto, autonomamente, romanzi di altri genere, e vari racconti. Quando ci è venuta l’idea di tentare l’avventura della scrittura in coppia, abbiamo pensato che valesse la pena tentare di scrivere un libro di un genere che avesse un vasto pubblico, e fosse commerciale, e visto che entrambe siamo avide lettrici di romance, abbiamo scelto quello.
F. Abbiamo confrontato le nostre esperienze, ci siamo documentate su quale fosse un genere gradito agli editori e al pubblico. Abbiamo concordato di tentare con Harlequin, che ha nella propria scuderia alcune autrici italiane di successo. Che dire? È andata bene! Siamo state scelte!
C&M: Quali sono le differenze tra scrivere un romanzo harmony rispetto ad un romanzo di narrativa “normale”? Comporta diversità nella trama, nello stile di scrittura, nelle scene raccontate e nella creazione dei personaggi? Come si risolvono questi fattori?
M. Io non ho trovato grandi differenze. Ho scritto romanzi rosa contemporanei, paranormal, e fantasy, e forse ho trovato tra tutti più ostico il fantasy che comporta la creazione di un intero mondo con delle regole proprie. Se scrivi un genere che conosci bene grazie a molte letture sai già come muoverti. Naturalmente il romance storico prevede alcuni punti fermi, come scene d’amore e un lieto fine, e delle ricerche storiche.
F. Ci sono dei vincoli naturalmente, che sono sotto gli occhi di tutti, lettrici comprese: ci deve essere il lieto fine, i due protagonisti devono avere costantemente i riflettori puntati contro. Questi e altri aspetti sono i requisiti fondamentali del genere romance, accettarli per me non è stato difficile.
.......
Per leggere il seguito dell'intervista andate al link: http://cipriaemerletti.blogspot.it/2013/10/anteprima-intervista-i-colori-della.html#more
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