Italia, 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
Se avete voglia di leggere un romance storico ambientato in Italia, “I colori della nebbia” è quello che fa per voi. Mantova, la città nella quale si svolge la storia, è resa talmente bene che leggendo il libro mi è venuta voglia di prendere un treno e andare a visitarla.
La storia ha un sapore davvero italiano, ed è piacevole e abbastanza originale dal momento che la maggior parte dei romance è ambientata in Inghilterra. La dinamica tra i due protagonisti è un classico invece: entrambi chiusi in loro stessi per diversi motivi, insieme superano i loro limiti, si evolvono e migliorano.
Questo non è un semplice romance, però, in quanto c’è una trama gialla accanto alla storia d’amore. Sì perché Matilde è pervasa dalla paura, che ha condizionato la sua vita da un anno a questa parte, cioè da quando ha assistito ad un efferato delitto dal quale per puro caso ne è uscita viva. Il problema è che è rimasta traumatizzata dall’evento e da quel giorno vive nel timore che l’assassino torni per completare il lavoro. La paura l’ha fatta chiudere in se stessa, oltre che fisicamente in casa sua. In effetti, fa bene ad avere paura perché nel momento in cui, spinta dalla nonna, comincia ad uscire pian piano dal suo guscio (e da casa) qualcuno tenta di farle la pelle. Solo che questa volta c’è William accanto a lei, un ufficiale dell’esercito austriaco che è stato trasferito a Mantova per predisporre le forze dell’ordine all’arrivo dell’imperatore, e che dopo averla incontrata se n’è invaghito, così come lei di lui. Anche William è chiuso in se stesso, almeno finché non incontra Matilde, perché è tormentato dalle immagini della guerra nel quale è stato ferito. La vicinanza di Matilde, la loro storia d’amore e l’impegno nello scoprire chi si cela dietro i tentativi di omicidio e perché, lo travolgeranno e lo cambieranno, facendogli sconfiggere i demoni dovuti alla guerra.
Se dovessi dire un punto a sfavore di questo libro, direi che la parte gialla è troppo prevalente sulla parte rosa per i miei gusti, o perlomeno, per i miei gusti quando approccio un romanzo definito “rosa”; in ogni caso resta una lettura piacevole che trasporta il lettore in un luogo e in un tempo davvero interessanti....
La storia ha un sapore davvero italiano, ed è piacevole e abbastanza originale dal momento che la maggior parte dei romance è ambientata in Inghilterra. La dinamica tra i due protagonisti è un classico invece: entrambi chiusi in loro stessi per diversi motivi, insieme superano i loro limiti, si evolvono e migliorano.
Questo non è un semplice romance, però, in quanto c’è una trama gialla accanto alla storia d’amore. Sì perché Matilde è pervasa dalla paura, che ha condizionato la sua vita da un anno a questa parte, cioè da quando ha assistito ad un efferato delitto dal quale per puro caso ne è uscita viva. Il problema è che è rimasta traumatizzata dall’evento e da quel giorno vive nel timore che l’assassino torni per completare il lavoro. La paura l’ha fatta chiudere in se stessa, oltre che fisicamente in casa sua. In effetti, fa bene ad avere paura perché nel momento in cui, spinta dalla nonna, comincia ad uscire pian piano dal suo guscio (e da casa) qualcuno tenta di farle la pelle. Solo che questa volta c’è William accanto a lei, un ufficiale dell’esercito austriaco che è stato trasferito a Mantova per predisporre le forze dell’ordine all’arrivo dell’imperatore, e che dopo averla incontrata se n’è invaghito, così come lei di lui. Anche William è chiuso in se stesso, almeno finché non incontra Matilde, perché è tormentato dalle immagini della guerra nel quale è stato ferito. La vicinanza di Matilde, la loro storia d’amore e l’impegno nello scoprire chi si cela dietro i tentativi di omicidio e perché, lo travolgeranno e lo cambieranno, facendogli sconfiggere i demoni dovuti alla guerra.
Se dovessi dire un punto a sfavore di questo libro, direi che la parte gialla è troppo prevalente sulla parte rosa per i miei gusti, o perlomeno, per i miei gusti quando approccio un romanzo definito “rosa”; in ogni caso resta una lettura piacevole che trasporta il lettore in un luogo e in un tempo davvero interessanti....
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